Ninetto De Terenzi, è un ragazzo del sottoproletariato romano che vive di espedienti. E' infatti il jolly dell'avv. Giorgio Lavagna che se ne serve, per una manciata di soldi, in deposizioni false e in altri inghippi. Un giorno, deciso ad involarsi con l'amante Yvonne, l'ing. Giovanni deposita per una settimana la controfigura Ninetto in una clinica per la cura del sonno: ne risulterà che la moglie del signor Giovanni, Silvia, se la farà con l'avvocato, suo abituale amante, e con lo stesso Ninetto che approfitterà dell'occasione e in clinica verrà ampiamente consolato dall'infermiera Emy. Ma il De Terenzi possiede anche un gioco sentimentale tutto suo: alla mamma Lucia, vedova irrequieta, rimprovera la relazione con lo sposato Alfredo; personalmente, rincorso dalla innamorata e lavoratrice Serafina, Ninetto spasima per la prostituta Adalgisa che, però, non conquista a causa del suo protettore il feroce siculo Zucchero d'Oro. Per la vigilia di Natale Ninetto ha accettato di fare da San Giuseppe in un presepio vivente; ma, quando viene a sapere che Serafina si è rinchiusa in fabbrica con le colleghe di lavoro per una occupazione rivendicativa, attraversa Roma tutto vestito da santo e con uno schiaffone dimostra all'innamorata il proprio amore e l'inutilità dell'azione rivoluzionaria.